Ciclismo, Rohan Dennis il campione mondiale è stato arrestato con l’accusa di aver causato la morte della propria moglie.
Il mondo del ciclismo è stato scosso da una notizia sconvolgente: Rohan Dennis, due volte campione del mondo, è stato arrestato con l’accusa di aver causato volontariamente la morte della moglie, Melissa Hoskings. Questa tragedia si è consumata a Medindie, un tranquillo quartiere di Adelaide in Australia, dove la coppia risiedeva con i loro due figli.
Secondo quanto riportato dagli inquirenti, Dennis avrebbe investito deliberatamente la moglie con un van grigio. Melissa Hoskings, anch’ella ex campionessa mondiale di ciclismo, aveva solo 32 anni al momento dell’incidente. Nonostante il tempestivo ricovero in ospedale, è deceduta a causa delle gravi ferite riportate.
Un addio al ciclismo velato di tristezza
Pochi mesi prima dell’incidente, Rohan Dennis aveva annunciato il suo ritiro dal ciclismo professionistico. Aveva espresso gratitudine per la carriera vissuta e per il sostegno ricevuto dalla moglie, sottolineando come questa sarebbe stata la sua ultima stagione. Una dichiarazione che ora assume un tono tragico alla luce degli eventi recenti.
Una carriera di successi per Rohan Dennis
Nel corso della sua carriera, Rohan Dennis si è distinto in numerose competizioni. Dal suo debutto professionistico nel 2013, ha ottenuto successi importanti, tra cui vittorie al Giro d’Italia, al Tour de France, alla Vuelta, oltre a due titoli mondiali nella cronometro individuale e due nella cronometro a squadre. Anche nella disciplina della pista ha lasciato il segno, con un argento olimpico e due titoli mondiali nell’inseguimento a squadre.
Anche la moglie di Dennis, Melissa Hoskings, aveva avuto una carriera di successo nel ciclismo, coronata dalla vittoria dell’oro nell’inseguimento a squadre nel 2015. Si era ritirata nel 2017, lasciando un’impronta significativa nello sport.
Questo tragico evento non solo segna la fine di una stagione sportiva, ma anche la conclusione di una storia familiare e personale in modo inaspettato e drammatico. La comunità del ciclismo, così come amici e fan, si trovano a dover elaborare un doppio lutto: la perdita di una campionessa e la caduta di un campione. Il caso di Rohan Dennis, da eroe dello sport a sospettato di omicidio, lascia un segno indelebile nel mondo del ciclismo e solleva interrogativi profondi sulla natura umana e sulle dinamiche familiari.